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Recensioni // Piero Astini
“...Autodidatta, ma non naif, il suo è un discorso più dotto e c'è da chiedersi cosa sarebbe diventato se il suo innato mestiere fosse stato coltivato. Molte le letture attente: ma ogni cosa vista è assimilata e sfugge in visioni oniriche che l'autore cerca di spiegare senza riuscirvi. Lavora d'istinto, ha una pittura col sapore della cucina nostrana. Gioca con i colori e d'improvviso ritrova le forme. L'orrore del vuoto domina le sue acqueforti fatte di segni fini, elaborati in cui non dà spazio al nulla. Tra gli infiniti “ismi” frutto di sapienti costruzioni celebrali, finalmente qualcosa di genuino che non ci si stanca di vedere ed ammirare...”
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