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Recensioni // Gian Vincenzo Omodei Zanoni

“... Da capace autodidatta, Vanetti tenta anche dal lato tecnico, nuove soluzioni, con impasti ”impossibili” nella ceramica e con l' acquerello “pesante” o l'incisione: gli effetti sono forse inattesi, ma per questo sicuramente più spontanei e più veri per rappresentare la sua ricetta d'artista. Nel suo piccolo laboratorio, Vanetti ritrova se stesso e plasma in cera e in creta, dipinge, disegna e incide le tavolette che poi stampa con il suo torchietto. Non ama molto parlare di sé e non ambisce di inserirsi in una scuola di pensiero o corrente: in compenso opera...”

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